L'eritritolo è uno dei dolcificanti al momento più utilizzati in Europa, soprattutto da chi segue una dieta a ridotto contenuto di carboidrati o chetogenica. Il motivo è semplice: ha un apporto di calorie e di carboidrati pressochè nullo a fronte di un gusto dolce che ricorda lo zucchero. Insomma permette a chi segue una dieta con pochissimi carboidrati a disposizione di mangiare dolci che altrimenti non potrebbe permettersi.
Si tratta di un dolcificante naturalmente presente in natura (in minima parte), un polialcol che non essendo metabolizzato dal corpo umano non produce in pratica energia ma dolcifica.
E' di qualche giorno fa la notizia che uno studio scientifico ha riscontrato una correlazione tra assunzione di eritritolo (o meglio la sua presenza nel corpo) e aumentato rischio di problemi cardiovascolari (in particolare si è riscontrata un'aumentata possibilità che si vengano a creare dei trombi e in generale un'eccessiva tendenza del sangue a coagularsi ma è da chiarire il nesso causale con altri fattori di rischio dei soggetti coinvolti nello studio).
Va detto che si tratta di uno studio preliminare che sicuramente ora verrà approfondito ma sta di fatto che, per la prima volta da quando l'eritritolo è stato approvato in Europa e USA, viene messa in discussione la sua salubrità.
Ma come? Il dolcificante più gettonato dai guru e nutrizionisti, quello con cui stanno riformulando tutte le linee di prodotti "keto friendly" e low carb, quello che si legge ovunque essere l'unico "davvero keto" non è così perfetto come poteva sembrare?
Sapete perchè era perfetto? Semplicemente perchè abbiamo iniziato ad usarlo recentemente (approvazione definitiva europea del 2008) e gli studi sugli effetti a lungo termine sono pochi o nulli a differenza di quelli di altri dolcificanti più datati e di conseguenza anche più bistrattati.
Sono nata in un'epoca in cui si usava tranquillamente l'aspartame che ora viene tacciato di essere dannoso e così per un motivo o per l'altro un po' tutti i dolcificanti con poche o zero calorie. Prima o poi la magagna si trova, è tutta questione di tempo.
Il segreto, come in tutte le cose, è non eccedere. E con i dolcificanti è un attimo eccedere anche perchè il miraggio delle zero calorie / zero carboidrati è il sogno proibito di chiunque sia a dieta per dimagrire.
Questi sostituti a ridotto contenuto di calorie/carboidrati possono aiutare? Certo, soprattutto se soffrite di problemi seri come il diabete o l'obesità ma per la maggior parte delle persone sostituire lo zucchero con dolcificanti zero non aiuta certo a disabituarsi all'eccesso di dolcezza e allora o si continua ad (ab)usare di dolcificanti oppure finita la dieta si torna allo zucchero e anche alla medesima situazione di eccessi pre dieta.
Il mio consiglio? Cominciate a usare sempre meno zucchero o dolcificanti e magari provate a sostituirli con alternative naturali e (davvero) prive di controindicazioni come la stevia (se vi piace), i datteri, lo zucchero di cocco e lo sciroppo di yacon che dolcificano un pochino meno ma sono sicuramente più sani e 100% naturali. Abituate il palato a sapori meno dolci e vi renderete conto che non solo i carboidrati e lo zucchero creano dipendenza ma anche il sapore dolce stesso.